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giovedì 29 maggio 2014

Come Non tingere il filo!!

Si è rimesso di nuovo fresco ma il sole quest’anno ha deciso di andare a farsi un giro e di non farsi vedere più almeno fino all’anno prossimo???!!!! Uffff!!!!!!
Dicono che l’importante sia avere il “sole dentro” ma anche fuori per farsi un po’ di abbronzatura non sarebbe mica male, no??? ahahaha

Oggi nel post non vi mostrerò nulla perché ho deciso di raccontarvi di quando ho provato a tingere con il succo delle rape rosse una matassa di filo per lavorare al chiacchierino o all’uncinetto.

Ero sicura di aver avuto un’idea genialissima e brillante!! Ne avrei ricavato diversi vantaggi:
prima di tutto le rape rosse o barbabietole sono buone da mangiare e fanno bene alla salute;
seconda cosa considerando che il succo ottenuto da questi ortaggi è di un bel magenta forte e deciso avrei ottenuto delle sfumature di colore uniche e molto belle da un magenta scuro fino ad un rosa chiarissimo; terzo vantaggio avrei aiutato l’ambiente perché avrei usato del filo tinto naturalmente ed ultimo vantaggio (ultimo ma non per questo trascurabile, anzi!!) avrei risparmiato economicamente perché non avrei dovuto comprare matassine su matassine di filo alla merceria insomma, c’era tutto da guadagnare e niente da perdere.
Ma le idee migliori e la buona volontà prima o poi si scontrano con la dura realtà

Ok, è tutto pronto: il succo delle rape da una parte (che fortunatamente non ho dovuto strizzare a mano!!) e il filato dall’altro, iniziamo l‘operazione “immersione”, e fin qui tutto ok, non ci vuole un genio per fare una cosa del genere.
Seconda parte dell’operazione: lasciare in “ammollo” in modo da permettere al filo di assorbire perfettamente il colore e rimuovere solo dopo qualche ora.

E qui i miei ricordi della “ricetta” per tingere i tessuti con sostanze naturali si fanno lacunosi.
E si, perché io avevo letto un bel po’ di anni fa il metodo per tingere il tessuto con i mirtilli su una rivista, rivista che avevo messo accuratamente da parte proprio perché volevo provare questa cosa nuova. Ma come si sa, tutte le cose che vengono sistemate per bene, non si sa perché, spariscono, si volatilizzano, puff, non si trovano più, perciò dopo aver messo sottosopra tutta la casa per mezza giornata mi son dovuta arrendere all’evidenza: probabilmente gli alieni si sono introdotti in casa e mi hanno fregato la rivista per tingersi le tute spaziali !! ahahahaha

Fatto sta che non ricordavo più come proseguire quindi di mia iniziativa ho sciacquato con acqua fredda la matassa e qui già il primo errore visto che ho perso quasi tutto il colore uff! Però va be’, il filo ha comunque mantenuto una bella tonalità lilla-rosa che può andare bene come primo esperimento perciò mettiamola ad asciugare, ma all’ombra (il sole altrimenti fa sbiadire ancora di più la tinta) e poi vediamo.

Tutta fatica inutile visto che quando vado a riprenderla il colore era sparito completamente lasciando solo alcuni tratti colorati: “Ok” mi dico per l’ennesima volta, contando su una pazienza che iniziava a "spazientirsi" “userò il filo sfumato, sempre meglio di niente!!” ma tempo due ore la tinta sfumata di lilla-rosa con alcuni tratti porpora si è trasformato in un chiarissimo e tristissimo beige con alcuni tratti in marrone mezzo arrugginito insomma, una vera schifezza!!! ahahhaha

Penso che passerà molto tempo prima che riprovi a mettere in cantiere una tintura naturale e solo quando la rivista con le spiegazioni si degnerà di rispuntare fuori!!!!

E dopo avervi fatto fare due risate con il racconto della mia nuova disavventura vi saluto, alla prossima, ciao!! :-)

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